M5S tra normalità e condizionamenti.

M5S tra normalità e condizionamenti.
Tonino D’Orazio. 26 agosto 2014.
La nostra società è diventata anomala. Da popolo civile e pacifico di democristiana memoria, siamo diventati un popolo guerrafondaio da quando gli ex socialisti e gli ex comunisti, in un modo o nell’altro sono andati al governo con l’aiuto degli ex-democristiani. C’è stato un baratto da qualche parte.
La normalità civile è quella talmente banale di Di Battista (M5S) che fa scalpore. Ripudiare la guerra, anche “umanitaria”, è diventata una vergogna. Altro che art.11 della Costituzione! La nuova costituzione informale in atto, sostenuta da Napolitano ex-garante, è quella della guerra e dell’acquisto degli armamenti più sofisticati di offesa. Vedi gli F-35, anche se non funzionano e semplicemente cadono con tutte le loro bombe, quel che ci è dato sapere è che, a parte noi, non li vuole più nessuno, americani compresi. Comunque dobbiamo vendere armi, altrimenti molte famiglie di lavoratori bresciani o vicentini di cosa vivrebbero.
Dire che tutte le guerre di accaparramento di risorse e territori altrui sono atti terroristici sembra una bestemmia. La verità è una bestemmia, ormai, sempre. Dire che Gli Usa costituiscono il principale pericolo per la pace nel mondo e che agiscono con metodi terroristici ovunque è proibito. Dire che comportano a cuor leggero il massacro di milioni di donne, vecchi e bambini da anni in tutto il mondo, diventa una bestemmia. Pensare all’uccisione di un milione d’iracheni in una guerra dichiarata sulle menzogne. Dire che nessuno può chiedere di conto è proibito. Anche che l’ONU non serve a nulla. Spesso è la lunga mano per rendere le aggressioni “legali”. La verità evidente, nascosta ingenuamente in un mare di chiacchiere televisive, è una bestemmia.
Dire che dietro tutti gli atti terroristici in atto ci sono le religioni, anche se in parte sono quelli che sembrano più cruenti e fondamentali, e nascondere il concetto “liberale di capitalismo avanzato” insieme alla nostra “democrazia coloniale di esportazione armi alla mano”, è una bestemmia. Rendere il re nudo è una bestemmia. E’ la nostra sofisticata ipocrisia culturale.
Arriva un giovane e dice che terroristi sono quelle che scatenano le guerre e massacrano a mo’ di genocidio, intere popolazioni inermi. Manco avesse fatto il ’68! Che si scatenino i giornali di destra che sempre sono sostenuti e sostengono il “capitalismo avanzato”, di cui abbiamo sotto gli occhi gli ottimi risultati, mi sembra normale. Sarà banale ma tutta la storia ce lo racconta. Da una guerra all’altra, cioè da un disastro all’altro.
Invece la disfatta culturale vera sono i giornali di centrosinistra, (ormai senza trattino e in fase di sparizione), che in coro sostengono la cultura guerrafondaia delle destre, confondendosi negli stessi ragionamenti e di fatto diventando come loro, se non a volte più accaniti, per rendere violentemente vero un dato di fatto falso, la loro cattiva coscienza.
Pensate alla non meglio precisata Mogherini o alla Pinotti (Ministro non più della difesa ma della guerra) che io da buon e civile italiano spero che lei, da guerrafondaia appena arrivata, non diventi responsabile della politica estera, invero inesistente, della commissione europea. Per essere candidata di buona volontà minaccia guerre quasi da sola. Potrebbe anche andare in giro a minacciare e agitare a destra e a manca la forza militare dell’amico americano. Lei sa chi sono i terroristi e non. Sa a chi dare armi o non, giusto per fare il nostro lavoro di pulizia. Aggiungendo disastri umanitari ad altri disastri. Sempre a casa d’altri per le nostre ragioni.

Non era meglio combattere le deviazioni economiche e culturali comuniste che trovarsi un nemico estremamente diverso come l’islamismo? Diventato “fanatico” perché hanno capito che con noi non c’è speranza, per cui, guarda caso, non ci amano? Perché sono in crescita esponenziale di natalità e nel giro di 20-30 anni saranno metà della popolazione europea? Chiederanno i conti ai nostri figli e nipoti come gli ebrei tentano ancora di fare con noi con l’olocausto proprio mentre compiono un loro bel genocidio in Palestina?
Invece di decimazione bisogna incominciare ad usare la parola centimazione, se non millemasione. Un bianco, o un ebreo, per mille musulmani. Giusto per un conto pari.
Qualcuno chiederà i conti per i milioni di morti compiuti da noi, perché ormai bisogna sempre più usare il “noi”, in tutte quelle aree di cultura islamica? Un noi complice e corresponsabile. Un noi insieme e a seguito di un popolo “amico” che rivendica esplicitamente il diritto di ingerirsi ovunque, rubando, distruggendo, cioè un popolo terrorista. Un noi socialista, insieme all’amico Hollande. La verità è una bestemmia.
Cosa dice l’insensato Di Battista, se non quello che dice Bergoglio: “fermate le guerre”, “sono terroristi chi le fa” e chi distribuisce armi, seminando terrore e morte. Ma il concetto sofisticato di due pesi e due misure è il fascino dell’ipocrisia. I morti non sono tutti uguali. C’è sempre chi etnicamente vale di più, e guarda caso sono sempre gli stessi. Ma i simboli sono simboli, e “l’altro” è sicuramente e sempre il nemico.
Un giornalista decapitato, me ne dispiace come qualsiasi morte inutile e violenta. La scena ci viene riproposta tutti i giorni su tutte le reti. Non per questo mi sale la febbre vendicatrice della guerra, come vorrebbero le oligarchie guerrafondaie e venditrici di armi. A me ricorda comunque il regime attuale dell’Arabia Saudita laddove le decapitazioni sono all’ordine del giorno. E guarda caso il giornalista, spero non sia embeded, viene vestito di arancione a memoria di altri ancora imprigionati con grandi sofferenze, senza diritti, senza giudizio, nemmeno sommario, a Guantanamo. Sempre i simboli. Quanti morti a Gaza per un soldato israeliano “sequestrato” che chissà che ci faceva, armato, in casa d’altri, se non esportare con prepotenza la buona novella di una storia di 2.000 anni fa.
L’altro insensato non vi sembra Renzie? Con l’ennesima balla “l’Europa vincerà il terrorismo”, distribuendo armi, aumentando le faide etniche oltre che infra-religiose irachene, parafrasando Obama e non rendendosi conto (ma sicuramente sì) che fino ad oggi non si è fatto altro che aggiungere benzina (già, sempre il petrolio!) sul fuoco. La verità rimane sempre una bestemmia, malgrado l’evidenza, quando si degnano di farci vedere qualcosa.
Di Battista ha detto semplicemente “il re è nudo” e non deve sembrare strano che tutti i ciechi, e i poco vedenti in malafede, ce l’abbiano con lui. La verità è diventata bestemmia, è diventata negativa, ha cambiato senso e direzione, un po’ come le “riforme”.

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